Urla e schiamazzi, in quarantena possono provocare denunce penali.

L’obbligo di stare a casa ha esarcerberato gli animi tanto che, nell’ultimo periodo, molte sono le denunce penali.

A Lucca una coppia è stata condannata a 300 euro di ammenda per aver lasciato due cani liberi di abbaiare anche di notte, dando fastidio all’intero vicinato. L’esposto era arrivato da 31 persone che lamentavano l’impossibilità di chiudere occhio. Per il giudice non c’è dubbio che il proprietario o chi ha in custodia animali domestici debba impedire rumori fastidiosi per gli altri con tutti i mezzi possibili

Può far scattare l’illecito penale anche fare ginnastica con la musica ad alto volume o tenere costantemente la tv accesa in modo da dare disturbo agli altri

Ma anche le urla dei bambini possono far arrivare alla condanna.
Per la Suprema Corte il vociare durante tutto il giorno e la sera, provocato dagli schiamazzi e della musica, tale da impedire ai vicini di guardare addirittura la tv, integra il reato.

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